Le imprese sarde investono nella formazione, ma il 42% della manodopera necessaria è mancante. I vertici di Confartigianato Sardegna sottolineano l’importanza di investire nelle competenze dei lavoratori per migliorare l’efficienza e la produttività.Nel 2023, 2.304 piccole e medie imprese in Sardegna hanno coinvolto circa 33.500 lavoratori, spendendo oltre 32 milioni di euro in attività formative. Tuttavia, la Sardegna si posiziona all’ultimo posto per investimenti pro-capite, con una spesa media di 466 euro per dipendente, rispetto ai 1.264 euro della Campania e ai 1.217 euro della Basilicata.La scarsità di lavoratori qualificati è il problema più grave per il 58,1% delle piccole medie imprese sarde.Meloni e Serra affermano: “È imperativo investire nella formazione, poiché la mancanza di personale qualificato ha causato perdite economiche significative, la formazione continua è essenziale per le piccole medie imprese, per rimanere competitive”.Il 42% delle imprese non riesce a trovare il personale adeguatamente formato, corrispondente a 64.170 posti vacanti.