Un Successo di Sport e integrazione dal respiro Nazionale Dal 3 al 9 agosto 2024, si è svolto il III Camp Integrato di Basket, promosso dall’Atletico AIPD Oristano, sostenuto dalla Fondazione di Sardegna, dalla Ondulor e con il patrocinio della FISDIR Sardegna. Questo evento, dedicato al movimento sportivo paralimpico legato alla Sindrome di Down, categoria C21, si è confermato come un appuntamento di grande rilevanza. Nato nel 2021 con il progetto “Abbiamo Fatto Squadra Facciamo 21”, il Camp ha avuto l’obiettivo di promuovere l’inclusione attraverso lo sport, e questa terza edizione, ospitata presso la struttura dei Salesiani Don Bosco Arborea, ha segnato un importante traguardo.

Un Progetto di Inclusione e Collaborazione Massimo Serra, coordinatore dell’AIPD e responsabile del Camp, ha evidenziato l’importanza dell’integrazione come valore educativo reciproco. Secondo Serra, “Il Camp ha dimostrato che l’integrazione va oltre il campo da gioco. L’incontro tra i giovani atleti e i ragazzi con Sindrome di Down ha rappresentato un momento di crescita per entrambi, offrendo a tutti la possibilità di sperimentare un senso di completezza che supera le differenze individuali. Questo scambio ha arricchito l’esperienza di tutti i partecipanti, rendendo il Camp un esempio concreto di come lo sport possa unire e integrare.” Quest’anno, il Camp ha accolto 29 persone con Sindrome di Down provenienti da diverse regioni d’Italia.

Tra le società sportive partecipanti si annoverano l’Anthropos di Civitanova Marche, l’Asco Orionina di Ercolano, Basket4Ever di Formia, Ostia Warriors di Ostia, l’Aurora Basket di Cagliari e l’Atletico AIPD di Oristano. Inoltre, gli atleti della Saab di Terralba e del Basket Mogoro hanno fornito un prezioso supporto durante l’evento. All’interno si è svolto un emozionante torneo di basket, inserito nel Torneo 3×3 di Terralba, dove gli atleti della categoria C21 hanno avuto l’opportunità di esibirsi di fronte a un numeroso pubblico, dimostrando grande abilità e determinazione. Tuttavia, il Camp non si è limitato all’attività sportiva. Sono stati organizzati momenti di svago, con uscite al mare, in pizzeria ed attività di svago che hanno permesso ai partecipanti di instaurare nuove relazioni e amicizie, arricchendo ulteriormente l’esperienza del Camp. Una Sinergia di Esperti e Educatori Lo staff del Camp, composto da tecnici ed educatori, ha svolto un ruolo cruciale nel garantire un ambiente sano e collaborativo. Grazie alla loro dedizione e professionalità, i partecipanti hanno Resp. comunicazione Alessandro Pilloni email: alessandropilloni77@gmail.com cell: +39 347 5494030 vissuto un’esperienza stimolante e accogliente, che ha facilitato la loro crescita personale e sportiva. Davide Cotza e Mauro Dessi, tecnici responsabili degli allenamenti e delle attività tecniche del Camp, hanno sottolineato l’importanza dell’approccio integrato. Davide Cotza, esperto nella crescita dei giovani presso la Pallacanestro Don Bosco Livorno, ha dichiarato: “Il Camp non è stato solo un’esperienza di basket, ma un’opportunità per costruire legami e comprendere la dimensione umana dello stare insieme. Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti e del progresso nella condivisione e integrazione.” Mauro Dessi, tecnico dell’Atletico AIPD e Vice Allenatore della Nazionale C21, ha aggiunto: “La settimana è stata molto ricca dal punto di vista tecnico. Abbiamo lavorato sui fondamentali e sul concetto di squadra, come promosso dalla FISDIR, la Federazione Italiana per la Disabilità Intellettivo-Relazionale. I partecipanti hanno potuto mettere in pratica le loro abilità e comprendere l’importanza del lavoro di squadra per raggiungere grandi risultati.” Un Appuntamento di Rilevanza Nazionale Il successo della terza edizione del Camp Integrato di Basket ha sottolineato l’importanza di proseguire su questa strada. L’Atletico AIPD di Oristano si è già proposto per un quarto Camp, che si preannuncia come un evento di Rilevanza Nazionale. L’esperienza del Camp è andata oltre lo sport, diventando un momento significativo di crescita e integrazione per tutti i partecipanti. Un’Esperienza di Vita e Sport Il Camp ha rappresentato non solo un’occasione per sviluppare abilità sportive, ma anche un’importante esperienza di vita. Francesco Redaelli, Presidente dell’Atletico AIPD, ha sottolineato: “Il successo del Camp è dovuto non solo alla qualità dell’agonismo, ma anche all’esperienza di vita condivisa durante questa settimana. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di scambiare esperienze e costruire relazioni significative, sia con ragazzi provenienti dalla Sardegna che con quelli arrivati da lontano.” Questo camp è stato molto più di un semplice evento sportivo: è stato un momento di crescita e confronto, in cui i ragazzi hanno vissuto qualcosa di unico. Per crescere davvero, è fondamentale fare squadra e vivere esperienze che aprono nuove prospettive. Anche se sul campo ci siamo ritrovati come avversari, sappiamo che fuori ci sarà sempre il terzo tempo… perché nello sport, si vince e si perde, ma alla fine siamo tutti ‘tottus imparis’.