Questo pomeriggio, intorno alle 18.30, la Sala Operativa dei Vigili del Fuoco di Oristano ha ricevuto una segnalazione riguardante un avvoltoio Grifone (Gyps fulvus) in difficoltà a Bosa, in provincia di Oristano. Il giovane esemplare, visibilmente stremato e disidratato, si era posato immobile sul tetto dell’ex Hotel “Turas”. La squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Cuglieri è intervenuta rapidamente, riuscendo a recuperare l’animale. Successivamente, il Grifone è stato affidato al personale del Corpo Forestale per le cure necessarie.

L’avvoltoio grifone (Gyps fulvus) è un grande uccello rapace appartenente alla famiglia degli Accipitridi, noto per il suo ruolo di spazzino nella natura, poiché si nutre principalmente di carcasse di animali morti. Ecco alcune delle sue caratteristiche principali:


1. Aspetto: È uno degli avvoltoi più grandi d’Europa, con un’apertura alare che può superare i 2,5 metri. Il suo corpo è massiccio, con una lunghezza che varia dai 95 ai 110 cm. Il piumaggio è prevalentemente marrone chiaro, con una testa e un collo coperti di piume bianche soffici. Il becco è forte e adunco, adatto a lacerare la carne.
2. Distribuzione: Il Grifone è presente in Europa meridionale, Nord Africa, Medio Oriente e Asia centrale. In Italia, lo si può trovare in Sardegna, Sicilia, nelle Alpi e negli Appennini. La specie è stata reintrodotta in varie regioni dopo aver subito un declino a causa di avvelenamenti e distruzione dell’habitat.
3. Habitat: Preferisce vivere in zone montuose e scoscese, dove può facilmente planare sfruttando le correnti ascensionali. Nidifica su falesie e dirupi, spesso in colonie, utilizzando cavità rocciose come nidi.
4. Comportamento: È un abile volatore, in grado di percorrere grandi distanze alla ricerca di cibo. Gli avvoltoi grifoni si radunano attorno alle carcasse e grazie alla loro visione acuta individuano facilmente le prede da grandi altezze.
5. Stato di conservazione: Sebbene non sia attualmente in pericolo critico, il Grifone ha affrontato minacce significative in passato, principalmente a causa del veleno usato contro i predatori. I programmi di conservazione e reintroduzione hanno contribuito a migliorare la situazione, ma la specie richiede ancora attenzione per garantirne la sopravvivenza.
Questo avvoltoio svolge un ruolo ecologico importante, aiutando a mantenere l’ambiente pulito e limitando la diffusione di malattie eliminando le carcasse.