Entreranno nel vivo il prossimo mese di ottobre 2024 le attività previste nel nuovo Progetto Life “ABILAS”, finanziato dall’Unione Europea, che impegnerà l’Agenzia Forestas, insieme ad ISPRA (capofila), Assessorato della Difesa dell’Ambiente, Enel-Distribuzione S.p.A. e la ONG spagnola GREFA, per i prossimi 6 anni (fine progetto prevista per il 2030).

 

Le operazioni di reintroduzione in Sardegna dell’Aquila di Bonelli (Aquila fasciata, qui la scheda faunisticaerano già iniziate nel 2018 con il precedente Progetto LIFE Aquila A-life (concluso nel 2022) e sono proseguite nel 2023 grazie al finanziamento del progetto “BACK TO SARDINIAsupporting the return of Bonelli’s eagle in Sardinia” a cura del Fondo REWILDING EUROPE.

“ABILAS” è dunque la naturale prosecuzione dei precedenti due interventi, per consolidare i risultati già ottenuti con le attività di reintroduzione della specie (Aquila fasciata) nella nostra Isola, da cui mancava da decenni.

 

E nei prossimi anni proseguiranno ancora i rilasci di giovani esemplari provenienti dal Centro di captive breeding della ONG spagnola GREFA di Majadahonda (Madrid) affiancate da altre attività – sempre finalizzate a consolidare il ritorno di questa specie in Sardegna – come il sostegno al coniglio selvatico fra le specie-preda importanti per questa piccola aquila ed attualmente in forte contrazione su quasi tutto il territorio dell’Isola.
Inoltre si lavorerà ancora sulla messa in sicurezza delle linee elettriche, anche e soprattutto per minimizzare i casi di morte per elettrocuzione.

 

Sempre attraverso la collaborazione tra Forestas, ISPRA e GREFA, lo scorso giovedì 11 luglio altri 4 giovani individui, provenienti dalla Spagna sono stati liberati dalla grande voliera di Santa Maria in agro di Bosa, coinvolgendo l’istituto scolastico “G.A. Pischedda” di Bosa.

La voliera Forestas è stata aperta prima dell’alba, verso le 4 del mattino, e i giovani hanno atteso le primissime luci dell’alba per uscire dal “rifugio” ove erano stati accuditi per poco più di un mese, al loro arrivo dopo il viaggio Spagna-Sardegna.

 

Come di consueto, tutti i soggetti liberati sono dotati di tag GPS che garantisce la possibilità di monitoraggio continuo degli individui, l’individuazione di criticità e l’immediato intervento in caso di problemi: quando è necessario, si interviene direttamente nel punto di ultimo rilevamento GPS con il fondamentale supporto logistico di Forestas, e del CFVA che ha supportato il progetto e che interviene in caso di problemi.

La tecnologia GPS ha consentito, per esempio, di valutare la pesante incidenza dell’elettrocuzione (in particolare sulle linee elettriche di media tensione) quale importante fattore di perdita di esemplari (ne avevamo parlato anche in questo approfondimento).

 

Da sottolineare la sempre più frequente collaborazione e la partecipazione attiva di cittadini, volontari ed associazioni che spontaneamente dedicano il proprio tempo per garantire il monitoraggio della fauna e la riuscita delle azioni di reintroduzione e conservazione di specie come l’Aquila di Bonelli o il Grifone.

 

Proprio grazie alla collaborazione con l’Associazione Sos Abbilarjos anche quest’anno sono state inanellate e munite di GPS cinque giovani aquile reali: un’attività fondamentale sia per comprendere come le due specie congeneri di aquile – che hanno in passato convissuto – si spartiscano il territorio e sia per conoscere i principali aspetti dell’ecologia della specie in Sardegna (soprattutto i più importanti fattori limitanti).
Non da ultimo, la disponibilità di dati di spostamento (GPS) e la conoscenza di aree critiche per le due specie, come ad esempio i siti di nidificazione e le aree di dispersione giovanile, contribuiranno all’identificazione di zone-strategiche da preservare, soprattutto in vista della prossima espansione delle energie rinnovabili.