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Oristano. Riunione del Consiglio di Dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari

Disupertvoristano

Mar 1, 2024

Si è svolto ieri pomeriggio per la prima volta nella sede di UNO – l’Università a Oristano, il Consiglio di Dipartimento della Facoltà di Agraria dell’Università di Sassari, organo al quale è affidata l’attività di sviluppo e programmazione del Dipartimento stesso, nonché la scelta dei criteri di attuazione di tali attività.

La riunione è stata la prima di questo tipo in 25 anni di presenza dell’ateneo sassarese nella sede universitaria decentrata di Oristano, dove si svolgono presso il Chiostro del Carmine il corso di laurea triennale in Tecnologie Viticole, Enologiche e Alimentari, con i due curricula in Tecnologie Alimentari e Viticoltura ed Enologia, e del corso di laurea magistrale in Qualità e Sicurezza dei Prodotti Alimentari.

“Si tratta di una graditissima visita che suggella una collaborazione lunga, stabile e duratura, un’ulteriore importante testimonianza della vicinanza del Dipartimento di Agraria al polo universitario di Oristano” ha commentato il Direttore di Consorzio UNO, Francesco Asquer.

A seguito del consiglio di Dipartimento, che si è svolto a porte chiuse, ha fatto visita alla sede decentrata il Magnifico Rettore dell’Ateneo sassarese Gavino Mariotti, eccezionalmente invitato in occasione della riunione di consiglio per riflettere sulle prospettive future alla luce delle pendenze intercorse negli ultimi anni tra la Regione e le sedi universitarie decentrate di tutta la Sardegna, al fine di valutare il lavoro futuro. Mariotti ha contestualmente incontrato gli amministratori e i soci del Consorzio UNO, condividendo un tavolo di riflessione con i colleghi di Ateneo, il direttore del Dipartimento Ignazio Floris e il Direttore Generale Giovanni Maria Soro, nonché il vicepresidente e rappresentante del Comune di Oristano nel Consiglio direttivo del Consorzio UNO, Andrea Santucciu, il Vice Sindaco di Oristano, Maria Bonaria Zedda, e lo stesso direttore del Consorzio UNO, Francesco Asquer.

L’Università di Sassari, ribadendo la volontà di portare avanti i progetti sulle sedi decentrate e l’importanza che questi rappresentano per tutto il territorio sardo, sia per gli studenti che per i vari comparti economici coinvolti, si è detta pronta a incontrare la nuova Giunta e la futura Governance all’Istruzione per difendere i traguardi finora raggiunti. A Oristano, infatti, sono oltre 400 i laureati nei corsi proposti da Agraria sulla sede decentrata, tra corsi triennali e corso magistrale. Per quest’ultimo, poi, il dato occupazionale in uscita è superiore al 70 per cento, con tre cicli di biennale completati, numeri che di anno in anno vanno in crescendo.

Anche le istituzioni oristanesi hanno preso la parola al tavolo, impegnandosi a fare la propria parte con un serio e puntuale impegno politico: “Le sinergie che sostengono le sedi universitarie decentrate sono politiche e si costituiscono proprio partendo da occasioni come quella di oggi – ha commentato il rappresentante del Comune di Oristano nel Consiglio direttivo del Consorzio UNO, Andrea Santucciu –. Sarà compito della Politica ricostruire i rapporti tra gli enti coinvolti qui a Oristano nel sostegno al progetto sotteso alla creazione di Consorzio UNO e della sede universitaria di Oristano, prendendoci la responsabilità di far funzionare la sinergia tra Comune, Provincia e Regione. Il ruolo della Politica non è di retroguardia alle amministrazioni ma è propositivo e direttivo, dobbiamo essere noi a dare le linee guida affinché gli uffici amministrativi mettano in atto le Politiche utili al territorio”.

Il Vice Sindaco di Oristano, Maria Bonaria Zedda, ha ribadito la linea di supporto già espressa dal Sindaco Massimiliano Sanna in precedenti occasioni: “Il Comune condivide con le Facoltà impegnate nella sede decentrata di Oristano piaceri e dispiaceri del progetto, dunque siamo una squadra, e dobbiamo lavorare tutti insieme per la valorizzazione del territorio. Oristano è una provincia baricentrica, lo sviluppo di cui dobbiamo farci promotori per questo territorio non è solo economico ma culturale e sociale. Per questo, dobbiamo difendere a gran voce le istituzioni del territorio e lo faremo assieme alle Facoltà e al Consorzio UNO”.

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